
Volava sulla Bazzanese, facendo stridere le gomme sull’asfalto in curva e aprendo il gas sui rettilinei come se dovesse registrare il miglior tempo su un circuito. Sono stati i carabinieri di Zola Predosa a fermare un trentenne italiano a dir poco spericolato alla guida della sua Porsche, mentre stava utilizzando tutta la potenza del motore per evoluzioni pericolose, che mettevano a rischio l’incolumità sua e degli altri utenti della strada. Numeri che gli costate la sanzione per diverse violazioni. Alla fine la decurtazione sulla patente è stata di 14 punti.
Non un caso isolato
Un caso altrettanto preoccupante ha visto protagonista un ragazzo di 20 anni neopatentato, completamente ubriaco alla guida di un mezzo intestato a un parente. Al punto da parcheggiare l’auto in mezzo alla strada e proprio davanti alla caserma dei carabinieri di Sasso Marconi. Non contento, ha cominciato a urlare per attirare l’attenzione, riuscendo pienamente nel suo intento. Appena i militari lo hanno fatto scendere dal veicolo, la sua alterazione è apparsa chiara, la denuncia per guida in stato d’ebbrezza è arrivata dopo il risultato positivo dell’alcol test, che ha rilevato un tasso quattro volte superiore a quello consentito dalla legge. Non sono purtroppo fenomeni isolati, ma rientrano in una tendenza sempre più preoccupante e che in questi tempi difficili sembra in continuo aumento assieme alle distrazioni e agli incidenti mortali. Solo in questi giorni di ottobre infatti sono quasi 4 mila le violazioni al codice della strada accertate dai carabinieri del comando provinciale di Bologna, per l’esattezza 3.837 gli episodi tra Bologna e il suo territorio provinciale.
26 ottobre 2020 (modifica il 26 ottobre 2020 | 16:35)
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